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Sala gremita per la presentazione dei libri di Manunza, Oppia e Salmon

Una sala gremita di gente e una bellissima giornata di sole hanno fatto da cornice al primo evento targato 2009 del Parco di Porto Conte che ha riguardato la presentazione di tre volumi che sotto vari aspetti trattano del territorio del Parco. Si è partiti con ´En lo terme de l´Alguer´ di Giacomo Oppia. Un volume di oltre 400 pagine pubblicato da Edizioni Del Sole in cui vengono illustrate le vicende storiche, di cui molte finora sconosciute o poco note del territorio algherese basate per il periodo più antico, su una serie di documenti inediti riportati in appendice, risalenti alla prima metà del 1400 e che costituiscono la più antica fonte documentaria in proposito. Con un appassionante presentazione l´autore si è concentrato sull´illustrazione di alcuni passaggi storici che hanno interessato l´area del Parco di Porto Conte tra i quali: gli assetti proprietari e i regolamenti di pesca dello stagno del Calic, le vicissitudini del ponte Serra e dello stagno, la tonnara di Porticciolo, la tanca di Calalunga. Subito dopo è stato il turno del fotografo naturalista Bruno Manunza che ha introdotto la presentazione del suo volume ´Falesie´ con un breve filmato a immagini di deciso impatto. Dopodichè ci si è spostati nella mostra permanente delle fotografie tratte dallo stesso volume ´Falesie´ e allestita in altro locale di Casa Gioiosa, dove Manunza ha illustrato alcuni particolari delle sue foto che ritagliano uno spaccato di natura decisamente inedito dell´area protetta di Porto Conte. Dai paesaggi costieri e rocciosi della costa nord occidentale sarda, fino alle profondità del mare antistante con i suoi abitanti per passare poi agli animali e vegetali che dominano il paesaggio terrestre di Porto Conte. Infine non meno interessante il volumetto ´Alghero, la città antica e il parco di Porto Conte´ edito da Panoramika Editrice e scritto da Roberto Salmon. L´autore oltre che raccontare un po´ la filosofia del suo libro ha arricchito la sua presentazione con le letture di alcune poesie di autori sardi, algheresi, catalani e giuliani a significare le varie etnie che popolano il territorio del Parco. Visibilmente soddisfatto il presidente del Parco di Porto Conte Antonello Usai: ´Con questa bella mattinata(ndr) di cultura-spiega- riprendiamo la serie di appuntamenti di informazione ambientale rivolta alla conoscenza del nostro meraviglioso territorio protetto che proprio qualche giorno fa ha compiuto i dieci anni dalla sua istituzione. Gli eventi proseguiranno nel corso dell´anno con iniziative sempre diverse nello spirito di una sempre maggiore promozione del territorio, delle sue peculiarità ambientali ma anche delle sue tradizioni e della sua storia umana.´

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