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Fiera del lavoro verde, la green economy in Sardegna in mostra a Casa Gioiosa

Sabato 27 novembre a Casa Gioiosa, sede del Parco Regionale di Porto Conte, un´intera giornata dedicata alla green economy, si svolgerà infatti "la fiera del Lavoro verde". Si tratta di una iniziativa inserita in un progetto di educazione alla sostenibilità ambientale predisposto dal Parco di Porto Conte in collaborazione con la sezione locale di Legambiente e che ha goduto del contributo della Regione Sardegna, assessorato alla difesa dell´Ambiente. La giornata prevede un momento al mattino, dalle ore 10 alle 13, dedicato all´illustrazione dello stato attuale della pratica dell´economia verde in Sardegna, le aziende avviate, gli attori e il mercato di riferimento. Nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17 nei locali di Casa Gioiosa verranno allestiti spazi espositivi a cura delle aziende che operano rispettando i principi della sostenibilità ambientale. Saranno presenti le seguenti aziende: GIOCANDO PER IL MONDO, spettacolo show, azioni ludiche, laboratori; CORES, produzioni da carta riciclata in Sardegna, ANAB, architettura naturale, CICLOFFICINA EMISSIONI ZERO, auto elettriche, ELIOTECH, fotovoltaico in Sardegna;EDILANA, produzione di isolanti in lana di pecora; EDILATTE, produzione di tinteggiature e grassello di calce; ADOBE di Luigia Demelas, mattoni in terra cruda; GEA BIOCOSTRUZIONI, intonaci in terra cruda; MINI EOLICO di Roberto Partesotti; COSE IN CANNA, produzione di incannicciato per la bioedilizia; NATURABIO, agricoltura biologica; QUIBIO, l´usa e getta biodegradabile al 100%; ALREOMERCATO, commercio equosolidale e prodotti biologici; GREEN PUBLIC PROCUREMENT, gli acquisti verdi della Regione Sardegna. L´economia ecologica è una svolta globale nel nostro modo di consumare, di produrre, di industrializzare e quindi di vivere il lavoro, l´economia, la casa, il tempo libero e la formazione. Con il termine ´green economy´ ci si riferisce ad un modello manageriale e commerciale che privilegia l´impatto ambientale come indicatore della qualità delle operazioni messe in atto. L´ambiente è considerato nell´intero ciclo di vita del prodotto, dalla materia prima al consumo finale. Ma non è l´unica piattaforma con cui il modello deve confrontarsi. La competitività di mercato rimane una variabile di riscontro imprescindibile. È cresciuta la sensibilità ecologica e cresce la necessità di rendere l´economia più armonica con l´ecosistema, ma farlo comporta creatività, conoscenza specialistica, e allargamento della partecipazione. Lo sviluppo sostenibile richiede anche un progresso culturale e l´estensione della democrazia, perché le trasformazioni sociali ed economiche sono fenomeni strettamente correlati. L´economia ecologica non è una delle scelte possibili, ma è l´unico modello praticabile per lo sviluppo dei prossimi venti anni. Appare oggi l´unica opportunità per uscire dalla crisi economica che attraversa l´Europa, Economia, occupazione, sostenibilità e etica. Questi principi sono stati posti dall´UE alla base del trattato di Amsterdam del giugno 1997. La Comunità Europea orienta e dirige questa conversione attraverso numerosissime direttive e programmi speciali, partendo dalle ECOLABEL, all´EMAS , agli incentivi fiscali e tutte le misure di sanzione per i paesi che non lavorano adeguatamente per il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto . Che l´economia ´verde´ faccia bene al lavoro oltre che alla salute dell´ambiente è un´idea che comincia a diventare realtà e non solo più una speranza. Anche se attualmente impera il cosiddetto ´green washing´: l´azienda si da una coloratina di verde, cambia l´immagine, ma nella sostanza rimane sulle vecchie posizioni, perdendo senza accorgersene ogni giorno un poco della sua competitività. Una nuova grande opportunità è offerta dalla pubblica amministrazione che si sta orientando, grazie a linee guida europee, verso gli acquisti verdi, il Green Public Procurement. In Italia gli acquisti per la P.A. valgono 50 miliardi di euro all´anno! C´è poi tutta l´area del consumo consapevole, dove la gente si aggrega in Gruppi di Acquisto Solidale e in altri tipi di associazioni per comperare in maniera nuova. Sono i consum-attori, che vogliono essere partecipi dei meccanismi del mercato. In molte città prende sempre più corpo l´idea della città bioclimatica e della città verde come reale alternativa al ´piano casa´, in grado di riconvertire il settore edilizio verso lavorazioni ´verdi´ e sostenibili, e sopra tutto migliorare la qualità urbana. In uno scenario di crisi e macerie industriali, l´economia verde ha un trend positivo. In Italia negli ultimi quindici anni i cosiddetti green job hanno registrato un incremento del 41 per cento.

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