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Sito di interesse comunitario di Capo Caccia, arrivano risorse anche per un progetto sul grifone

Grifone Solo 6 o 7 esemplari di avvoltoio grifone volteggiano ancora lungo le falesie di Capo Caccia e Punta Giglio, ma l´obbiettivo è quello di favorire il ritorno alla nidificazione di uno dei simboli ambientali enbsp;della Riviera del Corallo. Un progetto inserito all´interno di una delle schede di azioni inserite nel piano di gestione del sito di interesse comunitario di "Capo Caccia e Punta Giglio" finanziate di recente dalla Regione Sardegna al Comune di Alghero, gestore dell´area Sic, e che ieri nel corso di una conferenza stampa ha provveduto a girare le risorse al Parco Naturale regionale di Porto Conte.

Il progetto illustrato nei suoi contenuti dal presidente del Parco di Porto Conte Francesco Sasso e dall´assessore all´ecologia e ambiente Gianni Martinelli prevede sia interventi di sistemazione del carnaio di Punta Cristallo che protocolli di azione per l´alimentazione artificiale. Ma la Regione non si è limitata a finanziare il progetto per il grifone ma anche enbsp;interventi di potenziamento del centro di educazione ambientale del Parco Regionale di Porto Conte, con particolare riferimento all´abbattimento di barriere architettoniche e adozione di accorgimenti legati al risparmio idrico ed energetico con utilizzo di energie alternative e potenziamento del giardino botanico e ancora predisposizione di materiale informativo sulla biodiversità del sito interesse comunitario. Interventi che prevedono investimenti per oltre 150 mila euro. Le risorse pervenute al Comune di Alghero dalla Regione verranno girate al Parco Regionale di Porto Conte a brevissimo. "Il Parco Regionale di Porto Conte e l´area marina protetta di Capo Caccia-ha riferito l´assessore Martinelli- sono i bracci operativi di gestione ambientale del Comune di Alghero e la presenza di due parchi, enti di governo di aree naturali sottoposte a tutela, non può che agevolare l´Ente locale nell´amministrazione del sito di interesse comunitario. Ragion per cui le risorse vengono giranti a tali enti secondo le loro competenze terrestre o marina una volta erogate dalla Regione." Ad entra nel dettaglio delle schede finanziate è stato il presidente del Parco di Porto Conte Francesco Sasso: "Tali risorse-ha riferito-ci consentiranno dio intervenire su una specie ornitica, l´avvoltoio grifone, attualmente in difficoltà e ormai scarsamente presente ne nostro territorio, ma non solo avremo la possibilità di potenziare il nostro centro di educazione ambientale provvedendo enbsp;con interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, realizzazione di centro documentale sulla biodiversità dell´area sic e potenziando parte del giardino botanico e interventi di adeguamento infrastrutturale con accorgimenti legati al risparmio idrico, energetico e utilizzo di energie alternative" Verrà inoltreenbsp; predisposta una pubblicazione a carattere scientifico divulgativo sulle emergenze ambientali di particolare pregio del sito di interesse comunitario.

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