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La biodiversità del Supramonte - Gennargentu in mostra a Casa Gioiosa

civettaOltre una quarantina di scatti per raccontare lo scrigno di biodiversità animale e vegetale presente sul Gennargentu. Fotografie di enorme suggestione realizzate da Angelino Congiu ed Emilio Melis del circolo veterinario sardo e che saranno in mostra a Casa Gioiosa da domani fino al 28 settembre (orario visite 9-13 lun-ven).

"L´idea di una mostra fotografica al Parco di Porto Conte nasce dall´esigenza di far conoscere le due montagne più importanti della Sardegna: il Supramonte e il Gennargentu in questo periodo in cui è massima l´affluenza dei visitatori-spiega Angelino Congiu uno degli autori delle foto- il Supramonte ricco di morfologie carsiche è una delle aree più aspre e selvagge d´Italia, qui si trova la Gola di Gorroppu, la più profonda d´Europa con pareti verticali che superano i 400 mt di altitudine, la dolina di Su Sercone la più grande d´Europa con 500mt di diametro e 200 di profondità, un sistema carsico di grotte sotterranee di circa 30 km di lunghezza che dopo violenti temporali fuoriescono fiumi impetuosi e spumeggianti, come quello di Sa Oche in territorio di Oliena, poi la risorgente di Su Cunnu de s´Ebba nel Supramonte di Urzulei, che fuoriesce da una parete della montagna formando una cascata alta 70 mt. "

Tra le foto più suggestive la risorgente di Su Gologone la più vigorosa per portata d´acqua della Sardegna e tra le prime in Italia, poi forre, voragini, canaloni e diaclasi. Poi la storia, con il nuraghe Mereu di Orgosolo costruito in bianco calcare, la fonte sacra del Villaggio Nuragico di Carros a Lanaitho, la capanna del pastore, ´su pinnettu´, l´unica costruzione del Supramonte. Poi tutta una serie di endemismi botanici, nel Supramonte si contano 138 endemismi, il 50% di questi sono esclusivi della Sardegna, circa il 30% sono sardo-corsi, altri sono sardo-corsi-mediterranei, dell´Arcipelago Toscano e delle isole Baleari, alcuni sono sardo-siculi e un paio sono presenti anche nel Nord Africa. Tra la fauna c´è l´animale simbolo della Sardegna il muflone, endemico anche della Corsica, la volpe sarda, l´aquila reale. Nei torrenti più ossigenati, in assenza di inquinamento vive un raro anfibio urodelo, l´Euproto sardo, e nelle grotte il raro Speleomantes supramontis, entrambi endemici della Sardegna. Mentre nelle vette rocciose più alte vive l´Archeolacerta di Bedriaga e l´Algiroide di Fitzinger endemici della Sardegna e della Corsica.

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