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Conservazione della biodiversità vegetale delle aree costiere mediterranee, convegno a Casa Gioiosa

centaurea_horridaSi parlerà di conservazione di habitat comunitari presenti nelle aree costiere mediterranee e di specie vegetali prioritarie tra le quali la famosa endemica Centaurea horrida nel convegno dal titolo "Tassonomia genetica e conservazione biologica in un hotspot di biodiversità vegetale" previsto per il prossimo 28 novembre presso la sala conferenze del Parco naturale regionale di Porto Conte.

L´iniziativa di approfondimento scientifico e seminariale aperto a studiosi, ma anche appassionati di tali tematiche è promossa dal Dipartimento di Scienze della natura e del territorio dell´Università degli Studi di Sassari. Il Seminarioe rappresenta la tappa finale di un progetto di ricerca realizzato con fondi erogati dalla Regione Autonoma della Sardegna nell´ambito del progetto LR 7/2007 – PO Sardegna FSE 2007-2013, dall´equipe guidata dalla prof.ssa Rossella Filigheddu del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio dell´Università degli Studi di Sassari. Dopo i saluti del Presidente del Parco regionale di Porto Conte Stefano Lubrano, del direttore e Vittorio Gazale e del direttore del dipartimento di scienze della natura e del territorio dell´Università degli Studi di Sassari Prof. Sandro Dettori, i lavori saranno introdotti dal coordinatore scientifico del progetto, la prof.ssa Rossella Filigheddu. Successivamente le relazioni scientifiche riguarderanno l´applicazione della direttiva europea sulla conservazione di specie e habitat comunitari (Direttiva 43/92 meglio conosciuta come Direttiva Habitat) ad opera del Prof. Edoardo Biondi dell´Università Politecnica delle Marche (Ancona). La relazione sulla conoscenza della rete di aree importanti per la conservazione delle piante (Important Plant Areas – IPAs) a scala regionale, nazionale ed europea sarà curata dal Prof. Carlo Blasi dell´Università "La Sapienza" . Seguirà un intervento sulla definizione dello stato di minaccia delle specie di flora vascolare per la definizione delle priorità di conservazione da parte del ricercatore Emmanuele Farris del dipartimento di scienze della natura e del territorio dell´Università degli Studi di Sassari. Verranno inoltre, approfonditi gli affascinanti eventi di ibridazione che possono portare alla differenziazione di nuove specie di piante, grazie al contributo e di Alfonso Susanna, direttore dell´Institut Botanic (CSIC) di Barcellona. A chiudere i lavori la presentazione di un caso di studio riguardante una delle piante più rare e rappresentative del territorio sardo nord-occidentale la Centaurea horrida da parte della ricercatrice Stefania Pisanu sempre dell´ateneo di e Sassari.

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