Due distinte proiezioni di uno spettacolare videofilmato sul patrimonio carsico dei promontori di Capo Caccia e Punta Giglio hanno caratterizzato la giornata di celebrazioni del 15esimo anno di attività del Parco naturale regionale di Porto Conte.

Il video prodotto dallo speleosub Giampiero Mulas del Gruppo speleologico algherese con il contributo del Parco di Porto Conte è stato proiettato al mattino presso l´auditorium del Liceo scientifico di Alghero davanti ad una platea di oltre duecento ragazzi. Il pomeriggio invece un altra proiezione dello stesso filmato aperto al pubblico adulto. "Abbiamo scelto di svelare angoli inediti e per molti inaccessibili del Parco come le grotte emerse e sommerse-ha riferito nel suo discorso il presidente del Parco di Porto Conte Stefano Lubrano-per celebrare i quindici anni di attività della prima area protetta regionale istituita in Sardegna. Sono infatti in molti che conoscono Porto Conte soltanto per gli spettacolari paesaggi sulla baia di Porto Conte o i tramonti su Cala Porticciolo. Esistono però tantissimi altri angoli ugualmente preziosi degli oltre 5mila ettari di area protetta che vale la pena scoprire e assaporare. Luoghi che il Parco è chiamato a salvaguarda e proteggere per le future generazioni." La scelta quindi di raccontare in uno spettacolare filmato gli anfratti carsici di Capo Caccia e Punta Giglio è sembrato il modo migliore per celebrare l´anniversario dell´istituzione del Parco dando l´opportunità di vedere angoli di natura mai visti prima. Alla proiezione del mattino era inoltre presente una delegazione del gemellato parco catalano del Garraf a testimoniare la vicinanza della rete dei Parchi di Barcellona al Parco di Porto Conte con il quale sono stati avviati importanti e sinergici rapporti di collaborazione.