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Una sera al museo, giovedi apertura ufficiale della nuova sezione multimediale ed interattiva una vita da detenuto. Dalle 17 alle 21

dettaglio-museo-2C´è la sala di prima immatricolazione con le macchine fotografiche d´epoca per le foto segnaletiche, il tavolo del medico e il vestiario dato in consegna, ma anche la sala del barbiere, il cinema e la sala svago. Non manca il ´pancaccio´ e il ´buiolo´ della cella di rigore e neppure il materiale della sartoria della colonia penale. Insomma un vero e proprio viaggio virtuale per riportare il visitatore nell´atmosfera degli anni ´40 quando a Tramariglio funzionava la colonia penale e dove per circa un ventennio passarono parte della loro vita circa 5mila detenuti.

Giovedì prossimo 16 giugno, all´interno del museo della memoria della casa di lavoro all´aperto ´Giuseppe Tomasiello´ di Tramariglio, sarà aperta al pubblico la nuova sezione tutta multimediale ed interattiva davvero interessante che è finalizzata a ricostruire la giornata tipo di un detenuto. Una sezione che completa ed arricchisce l´intero percorso museale inaugurato nel luglio 2013 dall´allora ministro della Giustizia Cancellieri, ma che da soprattutto conto del grande lavoro di recupero e digitalizzazione dell´archivio carcerario di Tramariglio svolto da detenuti dei carceri di Bancali e Alghero in regime di art 21 (semilibertà). La giornata del 16 giugno prevede al mattino l´inaugurazione ufficiale riservata alle istituzioni a partire dalle ore 11, mentre nel tardo pomeriggio apertura ufficiale dalle 17 e avvio nell´iniziativa ´una sera al museo´ che chiuderà alle 21. Durante la serata previsto anche un momento musicale con il Coro polifonico algherese alle 20. Il progetto di allestimento del museo ´Tomasiello´, trova il suo apice nella valorizzazione dell´archivio come bene culturale: presso la sala studio allestita al Parco cultori di varie discipline potranno consultare e studiare carte, fascicoli, mappe, registri, relativi alla vita quotidiana di agenti e detenuti, documenti sui piani di bonifica, e sulle costruzioni di opere infrastrutturali indispensabili nella colonia penale. L´archivio, custodito in pratiche e sicure scaffalature, si snoda per quasi 100 metri lineari, ed è costituito da oltre 1300 registri e circa 5000 fascicoli. Sono disponibili inoltre due scanner planetari per l´acquisizione ottica conservativa. L´archivio ha inoltre fornito una mole impressionante e significativa di dati e notizie essenziali per l´allestimento di un ´Museo della memoria carceraria della Casa di lavoro all´aperto di Tramariglio´, dove sono analizzati vari aspetti della vita tra le sbarre. Il modello museale focalizza l´attenzione sulla vita nella colonia penale di Tramariglio, dove i reclusi erano addetti a mansioni di tipo agro-zootecnico e artigianale, ed arrivavano solo se ´meritevoli´ del lavoro all´aperto, considerato come un premio da destinare a quei ristretti che avevano dato evidenti prove di emenda e di ravvedimento. Le testimonianze materiali ed immateriali valorizzano il bene culturale archivistico, la memoria dei luoghi, le vite dimenticate dei detenuti e degli agenti di custodia, come Giuseppe Tomasiello, giovane agente di custodia che a Tramariglio perse la vita per mano di un detenuto, la cui figura, caduta nell´oblio, è stata riscoperta e valorizzata grazie a questo progetto.

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