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Gli itinerari del Parco di Porto Conte: tra natura e storia

Quello del Parco naturale regionale di Porto Conte è un territorio ricco di meraviglie. Nei suoi 5000 ettari è presente un’elevata biodiversità, con tante specie animali e vegetali, una miriade di paesaggi differenti e molteplici tracce storiche e archeologiche da seguire. Questo itinerario, ideale da svolgere una giornata, vi permetterà di entrare in contatto con dei luoghi simbolo del Parco e visitare un’azienda certificata tramite il “bollino di qualità ambientale”, in cui gustare e acquistare prodotti agroalimentari provenienti da agricoltura biologica.


Dalla cittadina di Alghero dirigetevi verso l’area di Porto Conte e, dopo circa 10 km, troverete ad attendervi un monumento che da quasi 4000 anni incanta il visitatore per la sua magnificenza: il grande sito archeologico di Palmavera. Si tratta di una delle testimonianze più belle del periodo Nuragico in Sardegna: un complesso megalitico utilizzato fra il 1500 e l’800 a. C., realizzato esclusivamente con l’impiego di calcare e arenaria, senza malte e collanti. L’insediamento, da scoprire grazie alla visita guidata organizzata dalla cooperativa SILT, è un luogo ancora immerso nel mistero, caratterizzato da un grande nuraghe “complesso", ossia composto da diverse torri unite tra loro, la cui principale è alta ben 8 metri e ha un diametro di 9. Tra le oltre 50 capanne che costituiscono l’esteso villaggio, una in particolare testimonia come questo luogo fosse tra i più importanti dell’isola, infatti è a oggi la capanna delle riunioni più grande della Sardegna.


Dopo questa visita è giunto il momento di conoscere una delle oasi faunistiche più importanti del Mediterraneo: La Foresta demaniale di Le Prigionette. La visita libera può essere svolta a piedi, in bici o in auto, ma noi vi suggeriamo di scegliere quella guidata, a piedi o a bordo di un confortevole pulmino elettrico, con la cooperativa ExplorAlghero. Le guide esclusive del Parco naturale regionale di Porto Conte e dell'Ente Foreste della Sardegna, vi accompagneranno in un’escursione indimenticabile, tra colori, profumi e panorami mozzafiato. Scoprirete così la storia del luogo, le numerose piante endemiche e, con un po’ di fortuna, potrete scorgere tanti animali, tra cui gli asinelli albini, i cavallini della Giara, i daini, le lepri e le pernici sarde.


Per pranzo, ma se vorrete anche per cena, vi consigliamo l’Agriturismo Naturabio (Loc. Guardia Grande, 62 - Tel. +39 079 919204). Certificati dal 1993 come azienda da agricoltura biologica, danno vita nel 2001 al curatissimo agriturismo che offre pernottamento e ristorazione. Qui potrete deliziare il vostro palato attraverso una gustosa cucina tipica sarda, con un occhio di riguardo per vegetariani, vegani, intolleranti al glutine e lattosio, grazie a squisiti menù dedicati. Nell’azienda si coltivano e vendono frutta, verdura, legumi e cereali che, trasformati in una vasta gamma di prodotti e piatti, è possibile acquistare anche cotti e da asporto. Inoltre, per bambini e adulti, è possibile prenotare l’esperienza della Fattoria didattica (minimo 10 persone) e, tra capre, asinelli, cavallini, galline, pavoni, ecc., imparare il rispetto per la natura. L’azienda, sempre su prenotazione, organizza I workshop sulla pasta fresca, sui dolci tipici sardi e una serie di laboratori didattici sul ciclo delle stagioni, la biodiversità, i metodi di coltivazione biologici, ecc. Inoltre, fornisce servizi di agri-catering, agri-matrimonio e agri-aperitivo, con gelato artigianale di produzione propria.


Ultima tappa di questa intensa giornata è Casa Gioiosa, prestigiosa sede istituzionale del Parco e luogo ricco di storia e cultura. Qui sono diversi i percorsi da fare: dal Centro di Educazione Ambientale, che mostra gli aspetti più significativi dell'ambiente marino, terrestre, lagunare e carsico del Parco, al “Museo multimediale della memoria carceraria G. Tommasiello”, che permette di rivivere la quotidianità dell’ex colonia penale agricola di Tramariglio, attiva dal 1941 al 1961. Imperdibili inoltre sono il parco tematico “Il Piccolo Principe” con la mostra artistica del Maestro Elio Pulli e il “Centro multimediale immersivo Teléia” che offre la possibilità di tuffarsi virtualmente nelle acque dell'Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana.


Progetto realizzato grazie al fondo europeo di sviluppo regionale INTERREG - CIEVP.

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