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Primo direttore al Parco di Porto Conte

Ufficializzata la nomina di Vittorio Gazale. Ora il piano di rilancio


ALGHERO. Ora è ufficiale Vittorio Gazale sarà il primo direttore del Parco Regionale di Porto Conte. La ratifica finale è avvenuta martedì sera in occasione dell´assemblea del Parco (il consiglio comunale), convocata per l´approvazione del bilancio previsionale 2009 e pluriennale 2009-13. In seguito all´approvazione le deliberazioni assunte dal consiglio direttivo guidato dal presidente Antonello Usai diventano immediatamente esecutive. A distanza di dieci anni, decisamente troppi, dunque l´area protetta di Porto Conte avrà la sua prima figura amministrativa e tecnica apicale. Una figura fondamentale per rendere operative le linee programmatiche attuate dagli organi istituzionali: direttivo e assemblea del Parco. Vittorio Gazale, 48 anni laureato in Scienze naturali, già funzionario tecnico del Parco Nazionale dell´Asinara dovrebbe prendere ufficialmente servizio nei primi giorni di maggio. «Vittorio Gazale è figura piuttosto conosciuta nel panorama dei parchi italiani e particolarmente apprezzata per lo spessore professionale - ha tenuto a precisare il presidente del Parco Antonello Usai nel corso dell´assemblea a Casa Gioiosa a Tramariglio - auspichiamo quindi che la scelta avvenuta sulla base di un regolare concorso bandito nell´agosto scorso possa soddisfare le attese». La ratifica della nomina è avvenuta all´unanimità, un segnale forte di coesione tra i membri dell´assemblea nel voler dare finalmente certezza amministrativa ad un ente che fino a ieri non possedeva una figura tecnico-scientifica. Anche l´approvazione del bilancio di previsione che ha registrato i voti favorevoli della maggioranza e l´astensione della compagine di minoranza ha fornito utili elementi per far intendere un apprezzamento generale del lavoro svolto dall´attuale dirigenza del Parco. Tra le entrate inserite nel bilancio previsionale 2009 figurano 500mila euro come contributo della Regione Sardegna, 50 mila euro da parte dell´amministrazione comunale e circa 400mila euro provenienti da un progetto finanziato grazie a fondi comunitari dei programmi operativi transfrontalieri. Quest´ultimo progetto può considerarsi un´altra importante conquista per l´amministrazione di ´Casa Gioiosa´ che inserirà Porto Conte in un ambizioso programma volto alla realizzazione di una rete dei parchi del Nord Sardegna e della Corsica, in grado di offrire una rete di servizi e un marchio per un offerta ambientale di qualità e unità tra aree protette. E tra le voci di spesa più significative c´è senz´altro l´avvio della progettazione del piano del parco strumento di pianificazione strategica essenziale sia per fornire una fotografia sulla stato attuale dell´area protetta che per stilare un programma di sviluppo socioeconomico auspicato ormai da anni. L´istituzione del Parco nacque in un clima di grandi attese: oltre alla protezione di un patrimonio ambientale di valore inestimabile, dalla riserva si attendevano risposte anche di tipo economico e occupazionale. Un parco quindi che produce ricchezza e quindi ricadute di ordine occupazionale. La riserva può svolgere un ruolo a tutto campo e grazie a diverse disponiblità di tipo immobiliare potrebbe perfino debuttare in veste di azienda anche con funzioni ricettive. Si pensi ai ruderi di Punta Giglio riqualificati, dotati di servizi essenziali, dotati di un contesto ambientale di valore assoluto e di una panoramicità mozzafiato, inseriti nel mercato alberghiero. Ma il discorso di Punta Giglio può farsi anche per la stessa Casa Gioiosa che dispone di spazi consistenti.

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