Piano del Parco, maggiore coinvolgimento della parte produttiva del territorio, marchio dell´area protetta sono solo alcuni degli obbiettivi programmatici che il nuovo direttore Vittorio Gazale si è fissato di raggiungere durante il suo mandato. Venerdì scorso 5 giugno nei locali di Casa Gioiosa, sede del Parco Regionale di Porto Conte, si è tenuta infatti la presentazione ufficiale del primo direttore dell´area protetta che ha preso servizio lo scorso 18 maggio. ´A distanza di dieci anni-ha detto il presidente del Parco Antonello Usai nel corso della presentazione-abbiamo la prima figura tecnica e amministrativa apicale.´ Un dirigente scelto attraverso un concorso pubblico e che potrà dare finalmente una solidità e certezza amministrativa al Parco di Porto Conte, dando gambe agli obbiettivi programmatici che verranno delineati dal Consiglio Direttivo e l´assemblea del Parco. Vittorio Gazale è un tecnico di notevole spessore professionale-ha proseguito Usai- con una lunga esperienza nel settore della ricerca scientifica e nella gestione di aree protette. Proviene da una esperienza certamente importante come quella del Parco Nazionale dell´Asinara e saprà sicuramente essere d´aiuto a questo Parco.´ Il presidente Usai ha poi sottolineato che la figura del direttore non sarà certo la panacea di tutti i problemi dell´area parco, ma avrà certamente un ruolo determinante nella gestione operativa dell´ente. ´Accetto con grande entusiasmo questo nuovo incarico assegnatomi- ha riferito il neo direttore- che cercherò di portare avanti con passione e forte attaccamento al territorio che per me non è certamente nuovo´. Vittorio Gazale 48 anni, sassarese, laureato in scienze naturali, ha lavorato infatti per lungo tempo come ricercatore all´interno del ex Corisa di Tramariglio e ha compiuto diversi studi nell´area di Porto Conte. A testimonianza del suo amore per l´area di Porto Conte trascorre le sue vacanze estive nel vicino borgo di Fertilia. E´ inoltre docente a contratto nei corsi di laurea di scienze dell´Università di Sassari. Dopo dieci anni dunque il Parco Regionale di Porto Conte ha il suo primo direttore che avrà tra l´altro il compito di avviare le procedure per la redazione del piano del parco, lo strumento di programmazione e gestione del territorio protetto più importante. ´Con il piano-hanno concluso il presidente Usai e il direttore Gazale-il Parco potrà dare anche quelle risposte auspicate di sviluppo socio economico che la comunità territoriale si attende da tempo´. Grazie infine al nuovo progetto comunitario denominato ´Retraparc´, recentemente finanziato, è in itinere la realizzazione di un marchio unico e di qualità condiviso vedrà in sinergia con Porto Conte i parchi nazionali del nord Sardegna: Asinara e La Maddalena insieme a provincia di Sassari e i parchi della Corsica. Un marchio sotto il quale sarà possibile avvicinare la parte produttiva del territorio che ancora è fuori dall´area protetta.