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Quaderni del Parco di Porto Conte, sabato presentazione del primo volume e della collana editoriale

Nell´ambito delle iniziative volte alla promozione del territorio protetto, alla sua conoscenza non solo degli aspetti naturalistici ma anche delle testimonianze storiche e umane degli insediamenti urbani, il Parco di Porto Conte presenta sabato prossimo alle ore 10 presso la sala conferenze di Casa Gioiosa l´iniziativa editoriale denominata: "I quaderni del Parco di Porto Conte". Una vera e propria collana di volumi che avrà lo scopo di raccontare le storie umane, diffondere la conoscenza del Parco, educare al rispetto del territorio ma soprattutto fertilizzare le conoscenze verso un approccio sostenibile delle risorse. Il primo volume fresco di stampa e che sarà presentato sabato prossimo è dedicato alla ´Colonia penale di Tramariglio´. L´edificio recentemente riqualificato è oggi sede istituzionale prestigiosa e base operativa del Parco Regionale di Porto Conte. Il volume dunque, curato dall´architetto Giorgio Peghin, studioso e profondo esperto della corrente urbanistica del primo novecento, illustra non solo gli aspetti urbanistici e architettonici del più complesso di Tramariglio ma grazie ai contributi di Vittorio Gazale e Sergio Ortu si racconta l´evoluzione che ha investito la colonia penale trasformata da luogo di pena e detenzione a luogo di educazione e promozione dei valori ambientali. Ad arricchire il volume i contributi dell´architetto Giovanni Sotgiu e Antonio Torre figlio di Francesco Torre memoria storica della costruzione della colonia e dipendente dell´allora Etfas. «La collana "I Quaderni del Parco di Porto Conte" - scrive il direttore dell´area protetta Vittorio Gazale e curatore della collana - nasce dalla collaborazione instaurata tra il Parco Naturale Regionale di Porto Conte e la casa editrice Carlo Delfino di Sassari. Scopo della collana è quello di divulgare le conoscenze ambientali e storiche del territorio del Parco e dell´area vasta, in particolare i risultati delle ricerche promosse dall´Ente di gestione. I temi che possono essere trattati spaziano da quelli di carattere generale, che seguono un approccio multidisciplinare e il più possibile olistico, a quelli dedicati a problemi specifici di gestione e rivolti alla conservazione dei diversi aspetti della biodiversità e della storia culturale del luogo.» I Quaderni intendono offrire ai lettori maggiormente interessati la possibilità di conoscere aspetti talvolta inediti o poco conosciuti di uno dei territori più suggestivi e straordinari dell´intero Mediterraneo. La collana si avvale di un qualificato Comitato Scientifico composto dai Professori Giovanni Maciocco, Giovanni Azzena, Giorgio Peghin, Nicola Sechi e Marco Vannini, che garantiscono il rigore scientifico dei contenuti dei testi e la scelta dei temi trattati. Nel libro che verrà presentato sabato prossimo si documenta il carattere urbanistico ed architettonico di Tramariglio attraverso la sua ricostruzione storica e l´analisi, anche comparativa, con la più ampia vicenda delle colonizzazioni agricole moderne in Sardegna. I contributi critici e le schede descrittive che compongono il libro consentono di valutare il ruolo e la qualità, oggi in parte offuscata, di questa colonia penale. Ciò che emerge dallo studio, infatti, è la piena appartenenza di questo luogo al dibattito che ha connotato la cultura del novecento attraverso l´elaborazione di nuovi modelli insediativi e la costruzione di un paesaggio antropizzato a vocazione ambientale. Tramariglio rappresenta, così, il documento di un progetto territoriale innovativo che assume la valenza di un inedito patrimonio culturale.

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