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Fermo biologico pesca in Amp, incontro con l'ass. regionale Murgia: piano triennale di indennizzi

Incontro  oggi a Porta Terra tenuto dal Sindaco Mario Conoci con l’Assessore all’Agricoltura della Regione Gabriella Murgia, il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, gli Assessori Giorgia Vaccaro e Andrea Montis, con il rappresentanti della piccola pesca  algherese, il presidente dell’Associazione di pesca Banchina Millelire Leonardo Zinchiri e il Vicepresidente Carmelo Mura, i vertici del Parco di Porto Conte, Il presidente Raimondo Tilloca, il direttore Mariano Mariani, il rappresentante  del Cda Adriano Grossi,  i presidenti delle Commissioni Ambiente e Attività Produttive, Christian Mulas e Monica Pulina, si è chiuso con una serie di accordi che hanno riavvicinato sensibilmente le parti.

“Ci siamo fatti carico dei problemi dei nostri operatori cercando insieme le soluzioni migliori per evitare aggravi dei problemi che già il periodo dell’emergenza sanitaria aveva evidenziato – afferma il Sindaco Mario Conoci – e insieme abbiamo individuato un percorso condiviso per soluzioni alternative in termini di produzione del reddito per i nostri pescatori. L’Assessore Murgia ha colto l’importanza del tema e ha garantito una serie di soluzioni sulle quali c’è ampia convergenza”.

All’Assessore Regionale sono stati rappresentati  i problemi legati alla chiusura della pesca in Area Marina Protetta durante il periodo autunnale e invernale ( dal 1 ottobre al 30 marzo ) che per le diverse  imprese di pesca e relative famiglie che operano a Porto Conte  rappresenta un pesante danno economico. Le norme ministeriali non consentono interventi a livello locale e regionale, ma sono state quindi  indicate, anche con precise misure delineate dalla dirigenza del  Parco di Porto Conte,   le possibili soluzioni alternative in termini di produzione del reddito e compensazioni, con la prospettiva  di una proposta omogenea con le altre realtà di riserva della Sardegna da presentare al Ministero per la soluzione delle comuni problematiche conseguenti alle chiusure. Intanto si predispone un piano di compensazione, con l’ipotesi della costituzione di un fondo indennizzi con respiro triennale, simile a quello già varato con legge regionale per gli indennizzi a favore dei ricciai per il fermo pesca riccio; la norma, che comunque va impostata come remunerazione di servizi ambientali che i pescatori dovranno fornire alle AMP, potrebbe essere inserita nel prossimo provvedimento Omnibus o nella prossima manovra finanziaria regionale. E inoltre, forme di compensazione con apposite misure regionali sulla base di servizi offerti dalla marineria, anche con il coinvolgimento agli eventi.

Inoltre si lavora di concerto con la Regione  per la fruibilità del punto di approdo- sbarco di Cala del Vino, storico riparo per i pescatori algheresi fuori dal golfo.  La soluzione prospettata dagli stessi operatori rappresenta una valida alternativa per l’operatività e per la logistica nella stagione estiva. Su questo punto Gabriella Murgia  ha garantito la piena disponibilità alla definizione dei procedimenti,   per consentire ai pescatori di ridurre lo sforzo di pesca all'interno della AMP  a favore della pesca nel  cosiddetto “mare di fuori”.  

Per il Distretto Rurale,  Mario Conoci, insieme al sindaco di Olmedo Toni Faedda ha aggiornato l’Assessore  sui  lavori che a breve porteranno alla istituzione formale davanti al notaio di quella che dovrà essere una agenzia per lo sviluppo integrato del nostro territorio. “Agricoltura, pesca, agroalimentare, turismo e servizi, insieme per rafforzare e integrare  i principali ambiti economici. Solo così – afferma il Sindaco - potremo cogliere tutte le opportunità che il nuovo settennato dei fondi europei, che abbiamo davanti, ci offre”.

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